Le porte della percezione è un saggio scritto da Aldous Huxley nel 1954, che esplora l'esperienza mistica attraverso l'uso di sostanze psichedeliche come la mescalina. Il titolo del libro si ispira a una frase del poeta William Blake che parla delle "porte della percezione" come dei canali attraverso i quali si può percepire l'infinito.
Huxley descrive nel libro la sua esperienza personale con la mescalina e analizza i cambiamenti nella percezione sensoriale, nell'umore e nella coscienza che si verificano sotto l'influenza della sostanza. Il saggio solleva questioni filosofiche e spirituali sull'esperienza della realtà e dell'io.
Le porte della percezione ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla letteratura, contribuendo alla diffusione e alla popolarità delle sostanze psichedeliche negli anni '60 e '70. Il libro ha ispirato anche opere d'arte, musica e film che esplorano il tema della percezione alterata e dell'esperienza mistica.
Ne Demek sitesindeki bilgiler kullanıcılar vasıtasıyla veya otomatik oluşturulmuştur. Buradaki bilgilerin doğru olduğu garanti edilmez. Düzeltilmesi gereken bilgi olduğunu düşünüyorsanız bizimle iletişime geçiniz. Her türlü görüş, destek ve önerileriniz için iletisim@nedemek.page